Le coste montuose del Messico orientale si sono fuse nel velo caldo e umido della fine dell’estate. A Veracruz, la figlia del re Tenizti III, di una bellezza devastante e soprannominata Estrella de la Mañana, attraversò la pianura. Incontrò gli occhi di un ragazzo con le corna in testa, il Principe Cervo. Scambiarono solo poche parole, ma la magia dell’amore era in movimento.

Quando il re Tenizti III venne a conoscenza di questa storia d’amore, fu accecato dalla rabbia. Mandò i suoi sacerdoti a inseguirli. Il cielo si oscurò. Decise che le anime di Estrella de la Mañana e del Principe Cerf sarebbero state sacrificate per placare l’ira degli Dei.

Dalle lacrime del loro sangue sorse un piccolo arbusto, i cui rami si intrecciarono come amanti nel loro ultimo abbraccio. Fiori a forma di stella coprivano l’intero albero. Pochi giorni dopo, i primi baccelli di vaniglia nera ondeggiavano al vento, sussurrando il profumo degli innamorati defunti.

Composizione: Betulla, Vaniglia, Cacao, Lacrime di Benzoino

La luce era scesa tra il cane e il lupo. I cavalli nitrivano per la stanchezza. Era ora di smettere. Gli uomini videro un posto dove riposare; I loro corpi erano molestati e impolverati. L’ombra delle montagne del Kashmir dominava la grande pianura di erba bassa.

L’imperatore Alessandro, con l’elmo in mano, brandì la spada davanti alla folla. La luna apparve e scomparve, il suo viso risplendente. Proiettava una tinta argentea sul bordo della lama, illuminando l’intera pianura con un raggio accecante.

Al mattino presto, gli uomini non potevano credere ai loro occhi. Il terreno era coperto da un mantello color malva. Milioni di fiori di zafferano erano apparsi durante la notte. Di fronte a un tale miracolo, l’imperatore Alessandro consultò i suoi consiglieri. I presagi non erano favorevoli. I clacson suonarono la ritirata. Gli uomini evacuarono la pianura in poche ore. La calma e la pace erano tornate.

Composizione: Lampone, Iris, Zafferano, Papiro, Mirra

Era molto presto quando entrò a Misfah. Il villaggio si svegliò lentamente al suono dell’acqua che serpeggiava follemente lungo migliaia di canali di irrigazione, i falaj. Con le mani coperte di simboli sconosciuti, sfiorava delicatamente gli alberi, i boccioli e i frutti in boccio.

La natura cominciò a tremare. Melograni, albicocche, fichi e mandorle hanno preso la loro forma adulta. Le rose si aprirono in un caleidoscopio di colori vivaci. Le palme si piegavano sotto il peso dei loro datteri arroganti. Lungo il suo cammino, Misfah si trasformò in un villaggio straordinario. Una cornucopia a cielo aperto, dove ogni respiro era l’occasione per scoprire un nuovo odore.

Composizione: Davana, Assoluta di Rosa, Miele di Datteri, Mandorla

‘Click Song’, Qongqothwane in lingua Xhosa, è una canzone portata in tutto il mondo dalla grande Miriam Makeba, una figura chiave in Sudafrica. Figlia delle township, è diventata una star nel suo paese ed è stata costretta a portare le ali dell’esilio mentre la sua voce contro l’apartheid risuonava. Un’artista, un’attivista impegnata, chiamata “Mama Afrika”, ha portato la sua lotta in giro per il mondo.

‘Click Song’ è un ardente omaggio a questa donna straordinaria, un bocciolo di rosa drappeggiato in una foglia di patchouli, le cui solide e profonde radici di ambra e cisto affondano nel sacro suolo delle sue origini.

Mascate, la capitale del Sultanato dell’Oman, è anche chiamata la Città Bianca. Un sole accecante sommerge le pareti immacolate con i suoi raggi. Gli omaniti passeggiano per le strade, indossando elegantemente il famoso dishdasha, una lunga tunica bianca ornata da un pompon delicatamente intrisa di profumo.

‘Sun Bleached’ si veste di freschezza, in un accordo di lino pulito, fiori bianchi, con un volo piccante di agrumi come se si stesse addentando uno spicchio d’arancia, muschi bianchi, legno di sandalo e vaniglia completano finalmente la sua esplosività.

Nel 1966 uscì il documentario “Endless Summer”, che racconta la ricerca di due surfisti americani per spostare indietro i fusi orari in modo che l’estate non finisse mai. Gli spiriti liberi dalla tendenza ‘Gypset’ inseguono questo sogno e Montauk è diventata la loro meta preferita, un luogo isolato dal mondo dove la natura incontaminata e il lusso ecologico si incontrano.

‘Bohemian Soul’ riflette questo viaggio bohémien con eleganza e modernità: una freschezza immediata, come un vento gentile che si alza sull’oceano, lascia il posto al legno di iris e guaiaco prima che i vortici del sandalo e la delicatezza dei muschi finiscano per intrecciarsi.

Andy Warhol, che cadde sotto l’incantesimo di Montauk, affittò nell’estate del ’75 casa dei Rolling Stones per la pre-registrazione dell’album ‘Black and Blues’ in cui la ballata ‘Memory Motel’ rimarrà incisa. ‘Memory Motel’ è un tributo bruciante a questa patina Annata di un’epoca turbolenta, tutta in fermento.

Un profumo androgino dove il tabacco è avvolto in una foglia di patchouli, trafitta da un un pizzico di vaniglia. C’è qualcosa di ieri, rock n’ roll e senza tempo.

Bali, l’isola dei fiori. Ylang-Ylang in malese significa “Fiore dei fiori” in quanto emana note complesse, poiché le sue virtù sul corpo e sulla mente sono pazzesche. Il gelsomino non è altro che la regina della notte, in attesa del tramonto per sprigionare la sua fragranza potente e calda.

‘Fleur des Fleurs’ è un’ode alla delicatezza dei fiori bianchi, un accordo intenso che si ammorbidisce in un’eleganza cipriata e sottilmente legnosa.

Il villaggio di Misfah Al Abreyeen è le Mille e una notte a portata di mano. Le sue stradine fiorite, le risate gioiose dell’acqua che scorre da una terrazza all’altra. In mezzo all’aridità delle montagne, palme a perdita d’occhio. Non possiamo dimenticare le parole di Amin Maalouf. “In un dattero che mordi, la polpa nutre il tuo corpo, ma il sapore dolce, la fragranza e il colore nutrono il tuo spirito”

‘Jardins de Misfah’ è una parentesi olfattiva, un momento sospeso, un’armonia di profumi dove il sussurro fresco dei petali dei fiori si mescola a un accordo di datteri untuosi, miele e acqua zuccherata.

Questa è la storia di un uomo che potresti aver incontrato a Giava. Si dice che sia alto, la sua pelle abbronzata dal sole e tatuata dal tempo. Lo si sarebbe visto nelle pianure della regione del Garut, in sella a una vecchia bicicletta olandese a tutta velocità. Ma chi è?

‘Mr. Vetiver’ è una fragranza elegante e raffinata che gli rende omaggio rivelando tutta la freschezza del Vetiver su un accordo speziato e delicato di Cardamomo.

“Whisper of the Gods” rende omaggio al fiore emblematico di Bali, il fiore dell’albero frangipane. Simbolo del dio Shiva e mezzo di preghiera, decora la maggior parte dei templi con i suoi colori vivaci. Una frase olfattiva come un mantra sulla pelle, con un accordo delicato che intreccia la morbidezza, leggermente mandorlata, del fiore di frangipane, la cremosità della vaniglia e la rassicurante rotondità dei muschi.

‘Whisper of the Gods’ è una fragranza esotica, solare ed estremamente spirituale.

Nella sua famosa raccolta “Foglie d’erba”, Walt Whitman scrive una poesia su Montauk in cui la sua contemplazione lo porta a citare queste poche parole “Nulla, se non mare e cielo”. A Montauk, chiamata anche The End, il mondo si ferma in inverno. Il cielo è bianco pallido e la brezza della bufera di neve cosparge la spiaggia di fiocchi di neve. Il mare mosso dà l’impressione di schiudere un grande campo di cotone.

“Nothing but Sea and Sky” è un omaggio a Montauk sotto la sua coltre di neve. È una fragranza rassicurante, una stola di muschi bianchi infusi nel legno di sandalo con note lattiginose.

La nostra carovana nomade si allunga in silenzio. Ci muoviamo al ritmo dei cammelli, in questo movimento a pendolo quasi ipnotico. La sella dei nostri ospiti, riscaldata da un sole prepotente, emana un dolce e delicato odore di cuoio. Ci stiamo avvicinando ad Al Khaluf. Il paesaggio è quasi lunare. La sabbia ha cambiato tonalità, ora di un bianco accecante. Stiamo diventando così piccoli in queste dune di zucchero.

‘Sugar Leather’ come un pezzo di cuoio ricoperto di sabbia bianca, caramellato dal profumo del sole. Una fragranza gourmet, vivace, speziata.

Nella città più antica del Medio Oriente si trova il Souk di Mutrah, nel cuore della capitale del Sultanato dell’Oman, Muscat. È il luogo ideale per impadronirsi del famoso Khandjar a un prezzo d’oro. Il Khandjar è un pugnale, angolato a forma di J. La nostra fragranza “Ambre Khandjar” è un omaggio al potere della tradizione.

È una potente ambra orientale con sfaccettature sciroppose e secche, con una scia di cuoio e vaniglia che la rende senza tempo, calda e coinvolgente. Una fragranza per la pelle abbronzata dal sole e dal freddo del metallo.

La primavera è mite a Johannesburg. La Jacaranda conquista la città con il suo mantello viola. Si siede maestosamente per una stagione. In balia del vento, le sue campane ondeggiano, emettendo un profumo ammaliante, un inno all’amore. Le acacie impazienti accolgono questo cuore fiammeggiante e diventano rosse a una simile dichiarazione.

‘Amore a Prima Vista’, una passione istantanea dove il profumo dei fiori si mescola e si intreccia. Le intense carezze di freschezza della jacaranda soccombono ai baci mielati dell’acacia.

‘Suma Oriental’ è un riferimento al brillante lavoro di Tomé Pires, un farmacista portoghese del XVI secolo. Una descrizione molto precisa del sud-est asiatico, Suma Oriental descrive per la prima volta il commercio del legno di sandalo, che proveniva dalle isole Sumba (ora Indonesia). Questa collezione ha ispirato “A Suma” del famoso profumiere Coty nel 1934, che evoca il chiaro di luna su una spiaggia di Bali.

‘Suma Oriental’ è una fragranza ammaliante che sublima il Patchouli in un accordo gourmet con note legnose e cremose.