
EAU DE GLOIRE
€ 130,00
Due anni di ricerche hanno condotto alla creazione di EAU DE GLOIRE , consentendo cosi di ricostruire la scia olfattiva di Napoleone Bonaparte.
Una Eau de Parfum che apre sulla frizzante freschezza degli agrumi e delle note verdi, svanisce intorno alle piante aromatiche e afferma la propria personalità dagli accenti caldi di cuoio mescolato a tabacco e fieno.
Esaurito
- Categoria: Profumi
| Concentrazione | Eau de Parfum |
|---|---|
| Formato | 100ml |
| Genere | Unisex |

Note di Testa:Bergamotto, Limone, Arancia, Rosmarino, Neroli, Lavanda

Note di Cuore:Anice, Liquirizia, Tè

Note di Fondo:Tabacco, Cuoio, Incenso e ricordi di Macchia Corsa
Genere:
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L’Ispirazione
Es Vedra, un’isola incastonata nel Mediterraneo, dal fascino magnetico e pieno di contrasti. La leggenda vuole che si tratti dei resti della mitica Atlantide o dell’Isola delle Sirene di omerica memoria. Bellissima e suggestiva per il suo aspetto selvaggio, frammentata da rocce aspre che si contrappongono ad una vegetazione spontanea, il magnetismo e la natura di quest’isola hanno ispirato Pierre Guillaume nella creazione di Esvedra, una nuova visione del vetiver.
Il Profumo
Esvedra, un profumo in cui sfaccettature contrastanti convivono e si fondono sorprendentemente. In Esvedra gli opposti si attraggono e si amano come il verde fertile della natura quando cresce e vive sulla terra battuta dal vento e arsa dal sole. È nel contrasto che Esvedra trova il suo giusto equilibrio. Pierre Guillaume ha creato un vetiver che, nonostante la sua impronta asciutta e penetrante, quasi arida, si unisce armoniosamente a una nota muschio poudré, soffice e impalpabile. Un vetiver irregolare, “fractale” – come lo definisce Pierre Guillaume – che si esprime con note di un verde magnetico, scie fragrantiche di sensualità e un firmamento luccicante di petit grain di limone e foglie di coriandolo. Un profumo “di rottura” che rifiuta i tre tempi di testa – cuore – fondo, scegliendo un nuovo schema olfattivo in cui tutti gli ingredienti sono riuniti nel centro della composizione.
Naso: Pierre Guillame Concentrazione 12% (2011)
«Da ogni viaggio ho sempre riportato il ricordo olfattivo dei luoghi visitati. Di un viaggio nelle Antille ho vivo il ricordo della loro potenza olfattiva: sulle pendici dei vulcani crescono le radici del Vetiver, dalle note virili e legnose. Le mattine brillano della freschezza degli agrumi e, a poco a poco, l’aria vibra di sentori speziati nobili e preziosi. Partendo da questi ricordi ho costruito Vetyverso: una fragranza dalla scia decisa ed intrigante.»
La nobile radice del Vetiver, conosciuto da sempre per le proprietà benefiche in grado di allontanare l’energia negativa, ed essenza molto in voga negli anni Settanta e Ottanta, torna ad esprimere tutta la sua eleganza in Vetyverso. Il carattere verde e al contempo legnoso del Vetiver viene illuminato da sentori agrumati e reso frizzante dalle note speziate formando una fragranza perfetta, senza genere, per chi ricerca una sorpresa olfattiva sulla pelle.
Naso: Lucien Ferrero
L’Ispirazione
I need you, Need_U. Ho bisogno di te. Poche, semplici parole per rappresentare un bisogno massimo, supremo, una necessità. In questo caso, è il profumo a invocare questa esigenza nei confronti della pelle. Sì, il profumo, questo profumo, ha bisogno della pelle per esprimersi, per raccontare la sua storia, le sue intenzioni. Niente mouillettes, niente abiti. Pelle e solo pelle.
Il Profumo
Se si ha questa unione, allora Need_U sprigiona tutta la sua forza seduttiva. La nota agrumata di apertura del limone e quella rosata del pepe rosa danzano con l’Hedione HC regalando un candido sentore di gelsomino, mentre fiori bianchi e spruzzi marini si adagiano su un fondo ricco di muschi bianchi e di molecole affascinanti come l’Ambroxan. Molecole che aderiscono alla pelle, come un vestito, mettendo in atto uno scambio paritario: profumo e pelle, pelle e profumo. Need_U è un profumo unisex, un messaggio d’amore senza confini, senza genere.
Naso: Marie Duchene Concentrazione: 20% (2018)
«Ci sono luoghi i cui profumi vengono conservati nella memoria molto più a lungo dei paesaggi.
Quando il Giglio ragno rosso, lo Zenzero a Giglio bianco e il Frangipane sbocciano, cingendo le stradine, e il Loto si apre sui più piccoli specchi d’acqua, i paesaggi diventano a loro volta profumo. Tra i fiori di Bali, gli abitanti hanno fatto del Frangipane, l’emblema della loro isola da offrire agli dei del pantheon induista. Sensibile alle cerimonie, alle danze, alle offerte dove gli odori ed i colori si mescolano fino a diventare un tutt’uno, mi sembrava che il profumo di quei fiori raccontasse la bellezza e la diversità dell’isola.»
Il naso:di Jean-Claude Ellena



