MONTALE- Rose Elixir
€ 120,00
Una Rosa magnetica e adorabile in questa composizione di Agrumi, foglie di Fragola, Gelsomino indiano e Fiori d’Arancio, con un morbido abbraccio finale di Ambra, Muschio e Vaniglia. Una fragranza giovanile per una scia intensamente femminile…
Disponibile
- Categoria: Profumi
Brand
Montale

Concentrazione | Eau de Parfum |
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Formato | 100ml |

Note di Testa:Rosa, Agrumi, Foglie di Fragola

Note di Cuore:Gelsomino, Fiori d'Arancia

Note di Fondo:Ambra, Muschio, Vaniglia
Genere:
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Kashnoir si apre luminoso e caldo, alternando sfumature fresche di agrumi a tocchi profondi di lavanda. Una partenza discreta che preannuncia un cuore ipnotico, traboccante di passione, che perdura nella sua evoluzione per moltissime ore, composto da una Assoluta di fiore d’Arancio di altissima qualità unita ad una Rosa vellutata orientale e una manciata di Coriandolo verde. È in questo passaggio che la fragranza “esplode” letteralmente, rivelando il suo lato più peccaminoso. Si uniscono a questa “liaison dangereuse” l’aroma mandorlato dell’Eliotropo e quello caldo e dorato della Vaniglia e del Benzoino, che arrotondano e addolciscono la composizione, senza riuscire ad addomesticarla, anche per colpa di una coda che incede solenne sulle note dell’essenza più pericolosa che ci sia, il Patchouli.
Un sublime zafferano apre la fragranza per poi dare subito spazio ad una rosa potente che si avvale di Oud, Ambra, Legno di Sandalo e note cuoiate, per urlare la sua sensualità e lasciare una scia intrigante dietro di sé.
Fragranza ricca di materie prime naturali per poter esprimere tutte le sue mille sfaccettature.
«In una piacevole sera d’autunno, con la luce dorata, improvvisamente il freddo mi travolse. L’inverno sarebbe entrato insieme all’alba. Aprendo la porta di casa, mi voltai per guardare un’ultima volta l’ultimo stelo dei fiori di tuberosa, dono di un’estate che si era prolungata, pensando che al mattino sarei andato a raccoglierlo per ubriacarmi qualche giorno ancora del suo odore. Da allora, in un momento in cui le luci artificiali rispondono alla notte, la tuberosa diffonde con la sua voce morbida un profumo di gelsomino, prugna e spezie. È un sussurro, come una brezza, che non stancherà. E ogni sera, verso mezzanotte, la sua voce si spegne, così che si possa aspettare lo stesso momento dell’indomani. Il suo odore è come la sua vita, programmato. C’è in questo fiore qualcosa della figura di Sheherazade che raccontava ogni sera una storia per sfuggire alla morte. Lo ha fatto così bene che la sua vicenda, ancora viva, è diventata un profumo.»
Il suo nome in hindi significa “puro, immacolato”. L’idea originaria era creare un profumo che fosse sincero e delicato come una carezza amorosa. Per realizzare questo sogno impossibile si è lavorato su una trama poudré intessuta di note dolci. E così, l’essere impalpabile del profumo penetra nella pelle per arrivare fino al cuore di chi ha scelto la sua scia. Sentori soffici e vaporosi si sciolgono attraverso una decantazione morbida che sfuma su un fondo di cuoio dolce.