ROYALL MUSKE
€ 92,00
Royall Lyme Bermuda-Royall Muske, è una miscela intrisa di aromi esotici che creano un fascino tutto maschile. La piramide olfattiva apre con un accordo sensuale e intenso di bay rum, bergamotto e chiodi di garofano seguito dalle note di cuore calde e opulenti delle foglie di cannella unite alle felci e all’arancio. Il fondo chiude questa distinta combinazione con sentori legnosi e pungenti.
Esaurito
- Categoria: Profumi
| Formato | 120ml |
|---|---|
| Concentrazione | Acqua di Colonia |
| Genere | Maschile |

Note di Testa:Bay rum, chiodi di garofano, bergamotto

Note di Cuore:Arancio, foglie di cannella, felci

Note di Fondo:Legno di cedro, noce moscata, patchouli, muschio
Genere:
Prodotti correlati
«Ci sono luoghi i cui profumi vengono conservati nella memoria molto più a lungo dei paesaggi.
Quando il Giglio ragno rosso, lo Zenzero a Giglio bianco e il Frangipane sbocciano, cingendo le stradine, e il Loto si apre sui più piccoli specchi d’acqua, i paesaggi diventano a loro volta profumo. Tra i fiori di Bali, gli abitanti hanno fatto del Frangipane, l’emblema della loro isola da offrire agli dei del pantheon induista. Sensibile alle cerimonie, alle danze, alle offerte dove gli odori ed i colori si mescolano fino a diventare un tutt’uno, mi sembrava che il profumo di quei fiori raccontasse la bellezza e la diversità dell’isola.»
Il naso:di Jean-Claude Ellena
L’Ispirazione
Vanhera: una vaniglia dalle note dark, un profumo inaspettato che richiama sensazioni oscure e intriganti. Un viaggio attorno ad un ingrediente unico nel mondo della profumeria. Un profumo alla vaniglia, ma non una fragranza nella quale si esaltano le note dolci della vaniglia. Piuttosto una battaglia, un conflitto tra ingredienti.
Il Profumo
In Vanhera, una splendida assoluta di Vaniglia del Madagascar cerca di farsi spazio in un universo di ingredienti che la vogliono soffocare. Viene accerchiata, assediata da note speziate di Pepe, Cardamomo, Cannella; viene abbracciata dalle note calde del legno di sandalo e del Cashmeran e viene sporcata da Karmawood, Timbersilk e note ambrate. Nonostante questo tentativo di soffocamento l’assoluta di Vaniglia riesce ad emergere, a far sentire la sua forza, la sua potente nota suadente e a conquistare il cuore e lo spirito di chi le si avvicina.
Naso: Luca Maffei Concentrazione:15% (2017)
L’Ispirazione
Un re, seduto sul suo trono, capelli e barba bianchi, corona in testa ma con camicia di fiori, pareo e infradito. Questo è “Patchouliful”, che in Urban Dictionary significa “more than beautiful”; un patchouli regale, luminoso, che mantiene il suo spirito hippie ma dandone una visione differente, meno terrosa, ricercata, nello stile di Laboratorio Olfattivo.
Il Profumo
Patchouliful è una fragranza in costante evoluzione, in continuo movimento, dove il cuore di patchouli, avvolto da iris e fiore di frangipane, viene dapprima sollevato dalle frizzanti note di testa del bergamotto, della cannella e del chiodo di garofano, per poi adagiarsi su un fondo di muschi, cedro e cisto. Una sinfonia profumata nella quale ogni ingrediente è come uno strumento musicale che si rende utile al risultato finale ma trova il suo spazio per emergere. Un profumo che non perde la sua identità ma che la trasforma, con un saliscendi, una alternanza di note profumate che non si faranno dimenticare.
Naso: Cècile Zarokian Concentrazione:15% (2014)
L’Ispirazione
Es Vedra, un’isola incastonata nel Mediterraneo, dal fascino magnetico e pieno di contrasti. La leggenda vuole che si tratti dei resti della mitica Atlantide o dell’Isola delle Sirene di omerica memoria. Bellissima e suggestiva per il suo aspetto selvaggio, frammentata da rocce aspre che si contrappongono ad una vegetazione spontanea, il magnetismo e la natura di quest’isola hanno ispirato Pierre Guillaume nella creazione di Esvedra, una nuova visione del vetiver.
Il Profumo
Esvedra, un profumo in cui sfaccettature contrastanti convivono e si fondono sorprendentemente. In Esvedra gli opposti si attraggono e si amano come il verde fertile della natura quando cresce e vive sulla terra battuta dal vento e arsa dal sole. È nel contrasto che Esvedra trova il suo giusto equilibrio. Pierre Guillaume ha creato un vetiver che, nonostante la sua impronta asciutta e penetrante, quasi arida, si unisce armoniosamente a una nota muschio poudré, soffice e impalpabile. Un vetiver irregolare, “fractale” – come lo definisce Pierre Guillaume – che si esprime con note di un verde magnetico, scie fragrantiche di sensualità e un firmamento luccicante di petit grain di limone e foglie di coriandolo. Un profumo “di rottura” che rifiuta i tre tempi di testa – cuore – fondo, scegliendo un nuovo schema olfattivo in cui tutti gli ingredienti sono riuniti nel centro della composizione.
Naso: Pierre Guillame Concentrazione 12% (2011)




