Immortelle Corse di Parfum d’Empire nasce da questa pianta, nota anche con il nome di immortale, perchè i suoi fiorellini giallo acceso non appassiscono mai. Essenza fiammegiante, è meglio conosciuta come Elicriso – “il colore del sole”, in greco. Il suo profumo invade l’aria dell’isola in estate. È il simbolo stesso della macchia corsa selvaggia… Se questa pianta è nosta anche con il nome di immortale, è perchè i suoi fiorellini giallo acceso non appassiscono mai. Essenza fiammeggiante, è meglio conosciuta come Elicriso – “il colore del sole”, in greco. Il suo profumo invade l’aria dell’isola in estate. È il simbolo stesso della macchia corsa selvaggia. Nonostante l’elicriso torni spesso nelle composizioni di Parfums d’ Empire ,Marc-Antoine Corticchiato sognava da anni di farne il cuore pulsante di un suo profumo. Oggi questo sogno prende forma in una creazione che non poteva che chiamarsi IMMORTELLE CORSE.
Il profumo si apre con un trittico di note dai colori del fuoco – zaerano, albicocca e limone – che evocano la lucentezza solare del fiore dell’elicriso. Un preludio vellutato indispensabile per introdurre il protagonista indiscusso di questa composizione, l’elicriso, che si rivela solo nelle note centrali.
Ingrediente naturale tra i più potenti nella palette di un profumiere, è col trascorrere delle ore che esprime appieno tutta la ricchezza dei suoi aromi di spezie, liquore, bosco e frutti. A fare da contraltare, le note saline e terrose del muschio di quercia ricordano il sole della macchia dove cresce il fiore che non muore mai… La quintessenza di una terra baciata dal sole.

Con Acqua di Scandola di Parfums d’Empire, Marc-Antoine Corticchiato accetta la sfida di creare un profumo marino in rottura con la tradizione. Iodato, aromatico e minerale.

Essenzialmente mediterraneo, esclusivamente corso.
Un profumo paesaggistico, sorprendente come il luogo che lo ispira: la penisola di Scandola, nell’ovest della Corsica. Patrimonio mondiale dell’UNESCO, questa riserva naturale è accessibile solo via mare.

Abbagliante ed esaltante come la nascita di un nuovo giorno. Il grido di Le Cri è una richiesta di rinascita. La limpidezza cristallina dell’ambretta, il muschio vegetale con sfaccettature di brandy, irradia un iris opalescente con striature di un rosa brillante. Nell’ombra di queste note luminose, una base leggermente legnosa accarezza la pelle. Lusso, portato alla luce.

Acceso dall’elicriso, il tabacco dispiega volute sacre attorno a un passionale mazzo di narcisi. Miele, erbe selvatiche, pelle ardente.. Un soffio di savana in omaggio ad un’essenza un tempo venerata dagli Indiani d’America.

Sciamanico e Penetrante.

Un richiamo erotico, potente, addictive.. un profumo caldo, felino, vagamente coriaceo. Questo elisir reinventa in uno stile nuovo e contemporaneo la nota più soave della profumeria,venerata per millenni: il muschio del Tonchino.

Più di una semplice fragranza, un’impronta…

Azemour di Parfum D’Empire è un tributo ad Azemmour, una delle più antiche città del Regno del Marocco, un luogo di pellegrinaggio musulmano ed ebraico con le sue dune, le erbe selvagge, gli aranceti. Un profumo paesaggistico che rivela tutte le sfaccettature dell’arancio: il frutto dalla scorza frizzante e dalla polpa ebbra di sole, il verde scuro delle foglie, il dolce mielato dei fiori, la robustezza del legno. Questa fragranza contiene la parola “amour” per esprimere l’attaccamento profondo del suo creatore alla terra che l’ha visto nascere.

Wazamba di Parfum D’Empire evoca la dimensione sacra del viaggio interiore presente in tutte le grandi culture. La fragranza prende il nome da uno strumento musicale utilizzato nell’Africa Occidentale per i rituali. Il profumo intenso dell’incenso somalo, della mirra keniana, dell’opoponax etiope, del sandalo indiano e del cipresso marocchino richiamano i rituali delle grandi civiltà: note che rappresentano un invito a scoprire un percorso al di là del tempo per riconciliarsi con tutte le parti del sé. Componente fondamentale di questa creazione è l’incenso che assume una fragranza sempre più intensa la quale racchiude una nota aromatica che diventa resinosa e ambrata. Wazamba non rinuncia ad essere fruttata, con la presenza della mela e del balsamo di abete. L’elemento fondamentale di questo profumo potente e vigoroso è l’incenso che, assieme all mirra, sandalo, opoponax, cipresso e mela, sono gli ingredienti della formula segreta di questa creazione nata per incantare.

Aziyadé di Parfum D’Empire nettare erotico e fruttato,  offre note di melagrana seguite dalla fragranza ricca e sensuale di dattero, mandorla, arancia e prugna candite. Nelle onnipresenti spezie afrodisache (cardamomo, cannella, zenzero, cumino) risuonano le notti orientali in cui tutto può accadere. L’originalità di Aziyadé emerge con un esplosione di sensualità fatta di patchouli, vaniglia, carruba e incenso. Infine le note di coda, in cui risaltano il muschio e l’olio essenziale purissimo di cisto, portano a perfezione la potente istintualità che contraddistingue questa fragranza. Aziayadé è un profumo speciale creato per l’anniversario del marchio che, con le sue note speziate e fruttate, parla d’Oriente, una fragranza che si presenta proprio come la quintessenza dei piaceri erotici e degli eccessi delle grandi civiltà.

Yuzu Fou di Parfum D’Empire è un invito alla riscoperta del sé, ad una vita semplice e alla tranquillità, a immergersi nel piacere delle moderne spa giapponesi in cui si può prendere parte a rituali ancestrali. La lussuosa semplicità che può essere trovata in una vasca di cedro chiaro sulla sommità di una torre di vetro da cui si percepiscono le pulsazioni della città. Questo legno, sacro in Giappone, simboleggia la forza e la determinazione necessarie per avanzare lungo il proprio cammino. Dalla vasca di cedro si sprigionano essenze di yuzu, immerse nell’acqua nel periodo del Toji, il solstizio d’inverno, per dare ottimismo ed un senso di benessere. Questo profumo nasce dagli estratti di agrumi (kumquat, arancia, arancia amara) che contengono il prezioso yuzu, quindi le note fruttate e frizzanti di questo frutto giapponese si mescolano all’aroma glaciale della menta. Oli essenziali purissimi di verbena e note di bambù verde accentuano la freschezza di questa fragranza. Il profumo inebriante del cedro giallo si accompagna alla sensualità del neroli e del muschio bianco. Con la vivacità delle sue verdi note fragranti agrumate e leggermente amare, racchiude in sé un’anima naturale e sofisticata.

Cuir Ottoman di Parfum D’Empire è un pellame profumato di giaggiolo che rivela l’erotismo, il mistero ed il fascino orientale. È una fantasia levantina erotica, sognata dagli occidentali, un viaggio nel cuore di una notte blu e stellata. Nel profumo, Il prezioso giaggiolo fiorentino apre il cuore dell’opulento gelsomino di Egitto. La nota di cuoio viene sottolineata dallo styrax bruciato, unito al balsamo di tolu e alla resina benjoin che massaggia la pelle muschiata di corpi languidi. Il seme di cystus, vaniglia e tonka evocano i canti languidi mormorati nei caldi e umidi harem. Le lacrime di incenso evaporano in inebrianti fumi emanati dai narghilè. L’uomo, il sultano, l’unico autorizzato ad accedere in questo luogo voluttuoso, arriva, infine, con l’odore persistente del cavaliere. Un contrasto necessario per liberare l’erotismo.

Ambre Russe di Parfum D’Empire è la fragranza dal fascino slavo, opulento e barocco. Un elisir che invita a godere degli inebrianti vapori dello champagne imperiale e della vodka popolare. L’ambra grigia che si unisce al sacro fumo dell’incenso delle chiese ortodosse e del tè e poi il contrasto tra il calore selvatico degli stivali in cuoio degli ufficiali russi, e l’effetto vibrante delle spezie (cumino, cannella, coriandolo) che pervadono gli interni delle tipiche “dacie”. Un profumo audace e fatale come l’anima slava e il destino di un uomo straordinario.
Prima che l’oscurità invada la Russia degli Zar, il sole sorge a est. In questo paese tutto ha sempre avuto inizio con il ritorno del sole dopo lunghi periodi bui, nebbia, foschia, neve o tempesta. Il periodo imperiale russo fu segnato da un’opulenza che impregnava gli elementi naturali fino a fonderli con l’arte, le icone, i tavoli e gli arredi.
L’arte russa è anche l’onnipresente natura, la campagna è la linfa della sua anima, le essenze provengono da boschi, resina, pigne, foreste di betulle ricoperte di neve. L’anima slava è una malinconia che stenta a lasciarci ma anche delirante, capace di riaccendere tormenti sopiti. Tutto questo è l’emozione contenuta all’interno della fragranza Ambre Russe.