
EAU DE GLOIRE
€ 130,00
Due anni di ricerche hanno condotto alla creazione di EAU DE GLOIRE , consentendo cosi di ricostruire la scia olfattiva di Napoleone Bonaparte.
Una Eau de Parfum che apre sulla frizzante freschezza degli agrumi e delle note verdi, svanisce intorno alle piante aromatiche e afferma la propria personalità dagli accenti caldi di cuoio mescolato a tabacco e fieno.
Esaurito
- Categoria: Profumi
| Concentrazione | Eau de Parfum |
|---|---|
| Formato | 100ml |
| Genere | Unisex |

Note di Testa:Bergamotto, Limone, Arancia, Rosmarino, Neroli, Lavanda

Note di Cuore:Anice, Liquirizia, Tè

Note di Fondo:Tabacco, Cuoio, Incenso e ricordi di Macchia Corsa
Genere:
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L’Ispirazione
Fragranza attraente, solare dedicata al Giglio bianco, un fiore molto amato nel mondo della profumeria.
Il Giglio bianco, seppur circondato da note fruttate, floreali e morbide nel fondo, alimenta il cuore di questa fragranza che disegna il sorriso su chi la porta. Le note floreali sono sostenute da un caldo fondo ricco in note suadenti e aderenti alla pelle.
Un profumo che si vuole indossare sempre, il mio Laboratorio Olfattivo, My LO, MyLO.
Il Profumo
Le frizzanti note fruttate di apertura si sposano perfettamente con il cuore floreale di giglio bianco, iris, gelsomino e rosa. Questo accordo floreale fruttato si adagia poi su un morbido fondo di benzoino, vaniglia, ambra bianca, muschi.
Naso: Luca Maffei Concentrazione:15% (2016)
L’Ispirazione
Un re, seduto sul suo trono, capelli e barba bianchi, corona in testa ma con camicia di fiori, pareo e infradito. Questo è “Patchouliful”, che in Urban Dictionary significa “more than beautiful”; un patchouli regale, luminoso, che mantiene il suo spirito hippie ma dandone una visione differente, meno terrosa, ricercata, nello stile di Laboratorio Olfattivo.
Il Profumo
Patchouliful è una fragranza in costante evoluzione, in continuo movimento, dove il cuore di patchouli, avvolto da iris e fiore di frangipane, viene dapprima sollevato dalle frizzanti note di testa del bergamotto, della cannella e del chiodo di garofano, per poi adagiarsi su un fondo di muschi, cedro e cisto. Una sinfonia profumata nella quale ogni ingrediente è come uno strumento musicale che si rende utile al risultato finale ma trova il suo spazio per emergere. Un profumo che non perde la sua identità ma che la trasforma, con un saliscendi, una alternanza di note profumate che non si faranno dimenticare.
Naso: Cècile Zarokian Concentrazione:15% (2014)
L’Ispirazione
“Sacreste nasce dallo studio di un altro profumo che cercavo di realizzare da anni. Dopo aver ricevuto una prova da Luca Maffei caratterizzata da una gradevole nota incenso, ha avuto inizio il nostro lavoro. Insieme abbiamo collaborato per affinarla, conferirle volume e sensualità. Amo particolarmente il risultato finale.” Roberto Drago
Il Profumo
Complessa e ricca formula, creata per dare voce a due note di incenso molto preziose che immediatamente si legano con il Cisto, l’Elemi ed altri ingredienti speziati che sono presenti nelle note di testa e che si adagiano su un fondo legnoso e muschiato. Un incenso sensuale e profondo, di carattere.
Naso: Luca Maffei Concentrazione:15% (2018)
L’Ispirazione
Es Vedra, un’isola incastonata nel Mediterraneo, dal fascino magnetico e pieno di contrasti. La leggenda vuole che si tratti dei resti della mitica Atlantide o dell’Isola delle Sirene di omerica memoria. Bellissima e suggestiva per il suo aspetto selvaggio, frammentata da rocce aspre che si contrappongono ad una vegetazione spontanea, il magnetismo e la natura di quest’isola hanno ispirato Pierre Guillaume nella creazione di Esvedra, una nuova visione del vetiver.
Il Profumo
Esvedra, un profumo in cui sfaccettature contrastanti convivono e si fondono sorprendentemente. In Esvedra gli opposti si attraggono e si amano come il verde fertile della natura quando cresce e vive sulla terra battuta dal vento e arsa dal sole. È nel contrasto che Esvedra trova il suo giusto equilibrio. Pierre Guillaume ha creato un vetiver che, nonostante la sua impronta asciutta e penetrante, quasi arida, si unisce armoniosamente a una nota muschio poudré, soffice e impalpabile. Un vetiver irregolare, “fractale” – come lo definisce Pierre Guillaume – che si esprime con note di un verde magnetico, scie fragrantiche di sensualità e un firmamento luccicante di petit grain di limone e foglie di coriandolo. Un profumo “di rottura” che rifiuta i tre tempi di testa – cuore – fondo, scegliendo un nuovo schema olfattivo in cui tutti gli ingredienti sono riuniti nel centro della composizione.
Naso: Pierre Guillame Concentrazione 12% (2011)



