| Concentrazione | Eau de Toilette |
|---|---|
| Formato | 120ml |
| Genere | Maschile |

Note di Testa:Mandarino, arancio e fiori d’arancio.

Note di Cuore:Neroli, fava tonka

Note di Fondo:Muschio, patchouli, legni neri
Genere:
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L’Ispirazione
Con questa parola palindroma, gli antichi egizi definivano l’acqua primordiale, o meglio il Dio Nun. Da leggenda, in questa acqua nacque il Loto che la sera si nascondeva dentro di essa per poi dischiudersi nuovamente al sole. Nello sbocciare il fiore rivelava il Dio del Sole Atum. Da questo deriva il simbolismo legato al Dio Sole, alla rinascita. Questo profumo nasce dal Nun e si dischiude al sole, lasciando che le sue molecole odorose si diffondano nell’aria. Un omaggio a questo fiore iconico e simbolico.
Il Profumo
Apertura con evidenti note esperidate, nelle quali la pera dona la sua dolcezza per legarsi ad un loto che si apre al sole elevandosi dominante con gelsomino e ylang ai suoi servigi. Legni, ambra e muschi suonano le note di chiusura di questo accordo profumato.
Naso: Luca Maffei Concentrazione: 15% (2016)
L’Ispirazione
Vanhera: una vaniglia dalle note dark, un profumo inaspettato che richiama sensazioni oscure e intriganti. Un viaggio attorno ad un ingrediente unico nel mondo della profumeria. Un profumo alla vaniglia, ma non una fragranza nella quale si esaltano le note dolci della vaniglia. Piuttosto una battaglia, un conflitto tra ingredienti.
Il Profumo
In Vanhera, una splendida assoluta di Vaniglia del Madagascar cerca di farsi spazio in un universo di ingredienti che la vogliono soffocare. Viene accerchiata, assediata da note speziate di Pepe, Cardamomo, Cannella; viene abbracciata dalle note calde del legno di sandalo e del Cashmeran e viene sporcata da Karmawood, Timbersilk e note ambrate. Nonostante questo tentativo di soffocamento l’assoluta di Vaniglia riesce ad emergere, a far sentire la sua forza, la sua potente nota suadente e a conquistare il cuore e lo spirito di chi le si avvicina.
Naso: Luca Maffei Concentrazione:15% (2017)
L’Ispirazione
Ricordi di un viaggio. Il Naso ha infuso nella piramide olfattiva il sole del Messico, volute di erbe aromatiche mischiate all’odore intimo della pelle maschile e il profumo dell’aria selvatica di un’isola lontana.
Il Profumo
Un profumo aromaticamente passionale, in continua oscillazione tra freschezza e calore, si muove virile tra note di tabacco fresco, canapa indiana e legni vellutati. Ha un tocco morbido sulla pelle ma diventa deciso quando invade i sensi. Rappresenta l’inizio di un nuovo modo di profumare la sensualità.
Naso: Marie Duchene Concentrazione 10%
L’Ispirazione
Es Vedra, un’isola incastonata nel Mediterraneo, dal fascino magnetico e pieno di contrasti. La leggenda vuole che si tratti dei resti della mitica Atlantide o dell’Isola delle Sirene di omerica memoria. Bellissima e suggestiva per il suo aspetto selvaggio, frammentata da rocce aspre che si contrappongono ad una vegetazione spontanea, il magnetismo e la natura di quest’isola hanno ispirato Pierre Guillaume nella creazione di Esvedra, una nuova visione del vetiver.
Il Profumo
Esvedra, un profumo in cui sfaccettature contrastanti convivono e si fondono sorprendentemente. In Esvedra gli opposti si attraggono e si amano come il verde fertile della natura quando cresce e vive sulla terra battuta dal vento e arsa dal sole. È nel contrasto che Esvedra trova il suo giusto equilibrio. Pierre Guillaume ha creato un vetiver che, nonostante la sua impronta asciutta e penetrante, quasi arida, si unisce armoniosamente a una nota muschio poudré, soffice e impalpabile. Un vetiver irregolare, “fractale” – come lo definisce Pierre Guillaume – che si esprime con note di un verde magnetico, scie fragrantiche di sensualità e un firmamento luccicante di petit grain di limone e foglie di coriandolo. Un profumo “di rottura” che rifiuta i tre tempi di testa – cuore – fondo, scegliendo un nuovo schema olfattivo in cui tutti gli ingredienti sono riuniti nel centro della composizione.
Naso: Pierre Guillame Concentrazione 12% (2011)




