Un portale tra terra e cielo,
un collegamento tra gli uomini e gli dei.
La 17a Eau de Parfum di Miller et Bertaux, è un invito a viaggiare nel tempo e nello spazio. Un viaggio olfattivo che ci riporta in un istante alla culla della profumeria, al tempo dei faraoni.
like an Egyptian…
è un mistico omaggio ai profumi di un tempo, rivisitati con audacia e modernità da Lucien Ferrero, che firma il suo grande ritorno da Miller et Bertaux.
like an Egyptian…
è una creazione divina, un’offerta, ispirata alla ricetta del Kyphi, decifrata su un lembo di papiro.
like an Egyptian … è la forza.
like an Egyptian … è la potenza. like an Egyptian … è la sensualità. like an Egyptian … è il mistico.

L’ultima creazione di Miller et Bertaux è una cartolina inviata da un’isola del Mediterraneo, dove – come degli artisti in residenza – passano mesi a scrivere, disegnare e a immaginare nuove fragranze. È durante questa esperienza personale che hanno ideato una fragranza fresca ed esperidata, che si apre nei toni caldi del giallo. Un richiamo alla luce mediterranea, agli aranceti, ai limoni selvatici raccolti sulla terra rossa, ai mazzi di erbe recise sui banchi del mercato , New Study / postcard è un profumo calmo e pacifico.
Come quando si contempla il mare, al tramonto, dalla terrazza di una caffetteria. Una caffetteria hippie, naturalmente …

Tulsivivah! è il nome di una festa indiana che celebra il Tulsi, basilico sacro.
Tulsivivah! è l’ultima creazione di Miller et Bertaux, che va ad aggiungersi e a completare il duo di ispirazione indiana, inaugurato con le fragranze Shanti Shanti e a quiet morning… Tulsivivah! può essere considerata come un’esplorazione olfattiva del Tulsi, una visione allegra e festiva dell’India.
Il suo accordo semplice, composto da foglie di basilico, tè con scorza di calamansi, circondato da un involucro di spezie, legno di sandalo e di cashmere, rivela tutta la sensualità e la profondità mistica dell’India.
Tulsivivah! come le altre fragranze di Miller et Bertaux, è una eau de parfum senza genere.

menta y menta è il profumo di Miller et Bertaux che inaugura una nuova serie di Eau de Parfum dalla scrittura semplice. Infuso aromatico? Tè aromatico? Colonia aromatica? Tutte e tre le definizioni sono corrette.
menta y menta nasce a partire da un’evocazione minimale e unica: quella di un bouquet di menta marocchina, di menta piperita e di tè alla menta. Il nome menta y menta si ripete come un mantra ipnotico che ricorda i movimenti infiniti dei dervisci rotanti.
menta y menta è un profumo senza genere, in cui si riconosceranno indistintamente uomini e donne.

Un profumo senza compromessi: il Sandalo nel suo massimo splendore.
Un profumo senza genere, in cui uomini e donne vi si riconoscono.

Study # 23 /newsletter è l’undicesimo profumo
di Miller et Bertaux.
Un profumo come una newsletter inviata da un altrove (l’India?)
“Ricordo. Il giorno declina, lentamente …
Una fragranza notturna di profumi combinati. Petali di fiori, fumi di incenso. Sui corpi e sui volti, arancio, riso glutinoso, zafferano.
Due giovani stranieri seduti nella posizione del loto, il fiore sacro.
La loro pelle così bianca, i loro capelli così
lunghi”.
«Fondendosi con incenso, collane di fiori gialli, ghirlande di foglie di patchouli, braci di cedro tibetano, proveniente dalle onde e dal lounge bar della vicina spiaggia, una musica tecno pulsante e moderna».

Study # 17 è il decimo profumo di Miller et Bertaux. Francis Miller e Patrick Bertaux esplorano con questo con questo profumo un campo olfattivo molto preciso; la discrezione, l’appena detto, la presenza e l’assenza.
Study # 17, il profumo della semplicità
Study # 17, il profumo del quasi nulla
Study # 17, nulla, rien. Nothing… quasi nulla.
Study # 17 è il nome di un profumo scelto da degli
artisti, il titolo di un poema di Francis Miller e Patrick Bertaux, il poema di tutte le parole, di tutte le sensazioni, le immagini, i momenti che hanno ispirato le loro creazioni e che hanno trasformato in profumo.

Una eau de parfum composta come una ballata folk nella quale gli accordi ci conducono lungo la strada.
In California, lungo le coste. Una casa di legno di fronte al mare che si vede appena. Un velo di nebbia. Un fuoco acceso nel camino. Un gin tonic. L ’odore dell’erba secca. Attorno la natura immensa, americana. I cespugli di artemisia, di ginepro. I grandi alberi rossi, le sequoie.
Laggiù, oltre la pianura, delle volute di fumi sacri si elevano da un campo indiano. La
notte si carica del profumo dei fiori d’arancio amari
Oh, ooOoh …oh Una voce si eleva. Quella di un cowboy libero e poeta. Con una pietra ha inciso un cuore sulla corteccia di un albero di cedro Oh, ooOoh …oh Un profumo di vento, di legno, di nebbia e di chitarra Oh, ooOoh …oh Folk, naturale e sexy.
Questa volta, versione country per l’astuccio caratteristico del marchio. La carta è lavorata in tonalità Kraft, il più semplice, il più naturale dei cartoni da imballaggio.
Per la chiusura, un nastro di cotone bianco con sigillo un rametto di legno.
Due perle di vetro al fondo del flacone. Una bianca che richiama il bianco del cotone e l’altra del medesimo colore della scatola e del legno delle capanne.

«Close your eyes, and…»
è il tributo moderno ai grandi profumi di una volta.
È una vera follia olfattiva composta da più di quaranta ingredienti. Si posa sulla pelle come un balsamo, come un velo.
Il legno si afferma come firma olfattiva di Miller and Bertaux.
Chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare da un sentore di rosa che si fonde con note frizzanti di limone e note legnose di legno di guaiaco. Assaporate infine il gustoso sapore di pera adagiato su un fondo di mandorle, eliotropo e cannella. Vibranti scorze di limoni di Sicilia Polpe solari (mandarini di Calabria) Estratto di petali di Gelsomino 1000 Rose antiche della Turchia foglie di Cannella
Eliotropo su un letto di Mandorle

Profumarsi con un colore! Impossibile? Nulla è impossibile nell’universo di Miller et Bertaux. Il suo nome sembra un mantra invocante il potere rigenerante del verde. La sua piramide olfattiva traduce in odore una palette di sfumature cromatiche che vanno dal verde più tenero a quello più intenso. Un gioco di parole e note: verde, verdino, verdone, verdognolo, verde smeraldo, verde acido, verde pastello, verde acqua… È una fantasia vegetale poetica e serena. È l’energia rivitalizzante della natura. Indossarla è come stendersi su un prato verde di primavera e sentire l’odore dell’erba che solletica nel naso.

Una fragranza costruita con volute d’incenso spirituale, spezie ardenti e legni preziosi. Intima e sottile, profuma di sacro. La sua scoperta evoca un rituale ancestrale. Chiusi gli occhi e “toccate” tutte le note olfattive con l’olfatto, si eleva nell’aria come un’antica fumigazione dedicata agli dei, trasforma il corpo in un tempio consacrato alla bellezza e al profumo, e il gesto del profumarsi in un rito estasiante per i sensi. Intrisa di incenso ieratico e rarefatto, sembra una preghiera impalpabile sussurrata sulla pelle, intensa con una rosa vellutata, spire fumose di tabacchi e tocchi di zenzero pungente.

Sboccia lenta sulla pelle, scivola dolce come una carezza con un’avvolgente armonia di legni intensi, fiori vibranti e spezie piccanti. Fragranza esigente, ha bisogno di una pelle accaldata di emozione per rivelare tutte le sue sfumature olfattive. Per questo, solo coloro che vivono di passione possono indossarla e amarla. Intensa e vibrante, ci ricorda l’indissolubile legame che esiste tra l’epidermide e il profumo: il calore della pelle sublima le note della sua piramide olfattiva, mentre una fantasia di essenze languide accende di sensualità i contorni del corpo.