MARC ANTOINE BARROIS – Encelade
€ 115,00 – € 195,00
Una firma olfattiva straordinariamente potente e sensuale, ENCELADE fonde l’inaspettato profumo fresco del rabarbaro con un cuoio affumicato, sensuale e potente, completato dall’eleganza legnosa del vetiver della sabbia e del sandalo.
Note: rabarbaro, vetiver, sandalo, fava tonka, legno di cedro.
- SKU: N/A
- Categoria: Profumi
Brand
Marc-Antoine Barrois
Marc-Antoine Barrois
Le fragranze di MARC-ANTOINE BARROIS, sono il risultato dell'amicizia tra couturier francese & direttore artistico Marc-Antoine Barrois e profumiere Quentin Bisch. Dal 2016, il loro legame creativo ha dato vita a profumi eccezionali con una firma unica e memorabile. La qualità senza compromessi di queste fragranze, offre una notevole longevità e un perfetto sillage. Tutti i profumi e le candele sono 100% made in France
Concentrazione | Eau de Parfum |
---|---|
Formato | 100ml, 30ml |

Note di Testa:

Note di Cuore:

Note di Fondo:
Genere:
Prodotti correlati
«Ci sono luoghi i cui profumi vengono conservati nella memoria molto più a lungo dei paesaggi. Quando il Giglio ragno rosso, lo Zenzero a Giglio bianco e il Frangipane sbocciano, cingendo le stradine, e il Loto si apre sui più piccoli specchi d’acqua, i paesaggi diventano a loro volta profumo. Tra i fiori di Bali, gli abitanti hanno fatto del Frangipane, l’emblema della loro isola da offrire agli dei del pantheon induista. Sensibile alle cerimonie, alle danze, alle offerte dove gli odori ed i colori si mescolano fino a diventare un tutt’uno, mi sembrava che il profumo di quei fiori raccontasse la bellezza e la diversità dell’isola.»
Guarda oltre le foglie, la fitta vegetazione: tutto appare verde. Décou-Vert si libera nell’aria ed il verde lascia spazio ad una moltitudine di colori, una palette viva e vibrante di fiori e foglie verdi. Note chiare flirtano con note brillanti dando vita ad un inedito caleidoscopio. Il fondo riporta alla pace, grazie alle note suadenti muschiate e legnose. Décou-Vert è una sorpresa olfattiva.
«In una piacevole sera d’autunno, con la luce dorata, improvvisamente il freddo mi travolse. L’inverno sarebbe entrato insieme all’alba. Aprendo la porta di casa, mi voltai per guardare un’ultima volta l’ultimo stelo dei fiori di tuberosa, dono di un’estate che si era prolungata, pensando che al mattino sarei andato a raccoglierlo per ubriacarmi qualche giorno ancora del suo odore. Da allora, in un momento in cui le luci artificiali rispondono alla notte, la tuberosa diffonde con la sua voce morbida un profumo di gelsomino, prugna e spezie. È un sussurro, come una brezza, che non stancherà. E ogni sera, verso mezzanotte, la sua voce si spegne, così che si possa aspettare lo stesso momento dell’indomani. Il suo odore è come la sua vita, programmato. C’è in questo fiore qualcosa della figura di Sheherazade che raccontava ogni sera una storia per sfuggire alla morte. Lo ha fatto così bene che la sua vicenda, ancora viva, è diventata un profumo.»
In Vanhera, una splendida assoluta di Vaniglia del Madagascar cerca di farsi spazio in un universo di ingredienti che la vogliono soffocare. Viene accerchiata, assediata da note speziate di Pepe, Cardamomo, Cannella; viene abbracciata dalle note calde del legno di sandalo e del Cashmeran e viene sporcata da Karmawood, Timbersilk e note ambrate. Nonostante questo tentativo di soffocamento, l’assoluta di Vaniglia riesce ad emergere, a far sentire la sua forza, la sua potente nota suadente e a conquistare il cuore e lo spirito di chi le si avvicina.