MARC-ANTOINE BARROIS Tilia
€ 120,00 – € 200,00
“Il profumo dei giorni felici, come il sogno di
vacanze soleggiate che durano per sempre.”
Semplice. Solare. Sorridente. È il profumo di un’estate che dura per sempre.
Di vacanze che continuano all’infinito. Lunghi pranzi tra amici, in campagna,
attorno ad un grande tavolo di legno. Fiori che non fermano mai la fioritura.
Tilia è la prima di una costellazione di fragranze floreali, e per il creatore
Marc-Antoine Barrois e il suo complice creativo di lunga data, il profumiere
Quentin Bisch, è anche il nome di un stella immaginaria. Colui che veglia sui
giorni felici.
Un inno a semplicità e ottimismo. L’erba, il polline e il miele del fiore di tiglio
con le sue bellissime foglie a forma di cuore, emblema celtico della dolcezza e
della flessibilità. Inflessioni di albicocca, melata di ginestra. La tenerezza
polverosa dell’eliotropio. Un bouquet bucolico arricchito da un tocco vellutato di Gelsomino Sambac.
- SKU: N/A
- Categoria: Profumi
Brand
MARC-ANTOINE BARROIS PARIS
| Concentrazione | Eau de Parfum |
|---|---|
| Formato | 100ml, 30ml |
| Genere | Unisex |

Note di Testa:tiglio, ginestra, gelsomino, vetiver, eliotropio, accordo legnoso,ambroxan.

Note di Cuore:

Note di Fondo:
Genere:
Prodotti correlati
Pierre Guillaume 2.1 Coze Verde Eau de Parfum è un profumo legnoso unisex.
La foglia di tabacco dell’accordo centrale si sposa con la freschezza vegetale del lime e della linfa di fico. La liquirizia aggiunge una nuova speziatura legnosa, mentre il pepe e il pimiento sono attenuati. Le note di cuore del patchouli e della canapa indiana, unite al caffè e al cacao, sono trattate con mano più leggera. Le note di fondo sono più snelle e minerali, con salicilati e legni secchi che sostituiscono i baccelli di vaniglia. Lasciandosi alle spalle le pelli lisce e i legni pregiati di un club per gentiluomini britannico, 02.1 Coze Verde Eau de Parfum ci invita a oziare su una spiaggia di Panama…
– L’ISPIRAZIONE: Una radicale riscrittura dell’originale Cozé (PG02) lanciato 10 anni fa. Lasciandosi alle spalle le pelli lisce e i legni pregiati di un club per gentiluomini britannico, la fragranza ci invita a oziare su una spiaggia di Panama…
– IL PROFUMO: La foglia di tabacco dell’accordo principale si colora di verde con la freschezza vegetale del lime e della linfa di fico.
– IL NOME: Una variante fresca e frondosa del classico Cozé.
L’Ispirazione
Con questa parola palindroma, gli antichi egizi definivano l’acqua primordiale, o meglio il Dio Nun. Da leggenda, in questa acqua nacque il Loto che la sera si nascondeva dentro di essa per poi dischiudersi nuovamente al sole. Nello sbocciare il fiore rivelava il Dio del Sole Atum. Da questo deriva il simbolismo legato al Dio Sole, alla rinascita. Questo profumo nasce dal Nun e si dischiude al sole, lasciando che le sue molecole odorose si diffondano nell’aria. Un omaggio a questo fiore iconico e simbolico.
Il Profumo
Apertura con evidenti note esperidate, nelle quali la pera dona la sua dolcezza per legarsi ad un loto che si apre al sole elevandosi dominante con gelsomino e ylang ai suoi servigi. Legni, ambra e muschi suonano le note di chiusura di questo accordo profumato.
Naso: Luca Maffei Concentrazione: 15% (2016)
L’Ispirazione
Un re, seduto sul suo trono, capelli e barba bianchi, corona in testa ma con camicia di fiori, pareo e infradito. Questo è “Patchouliful”, che in Urban Dictionary significa “more than beautiful”; un patchouli regale, luminoso, che mantiene il suo spirito hippie ma dandone una visione differente, meno terrosa, ricercata, nello stile di Laboratorio Olfattivo.
Il Profumo
Patchouliful è una fragranza in costante evoluzione, in continuo movimento, dove il cuore di patchouli, avvolto da iris e fiore di frangipane, viene dapprima sollevato dalle frizzanti note di testa del bergamotto, della cannella e del chiodo di garofano, per poi adagiarsi su un fondo di muschi, cedro e cisto. Una sinfonia profumata nella quale ogni ingrediente è come uno strumento musicale che si rende utile al risultato finale ma trova il suo spazio per emergere. Un profumo che non perde la sua identità ma che la trasforma, con un saliscendi, una alternanza di note profumate che non si faranno dimenticare.
Naso: Cècile Zarokian Concentrazione:15% (2014)
«In una piacevole sera d’autunno, con la luce dorata, improvvisamente il freddo mi travolse. L’inverno sarebbe entrato insieme all’alba. Aprendo la porta di casa, mi voltai per guardare un’ultima volta l’ultimo stelo dei fiori di tuberosa, dono di un’estate che si era prolungata, pensando che al mattino sarei andato a raccoglierlo per ubriacarmi qualche giorno ancora del suo odore. Da allora, in un momento in cui le luci artificiali rispondono alla notte, la tuberosa diffonde con la sua voce morbida un profumo di gelsomino, prugna e spezie. È un sussurro, come una brezza, che non stancherà.
E ogni sera, verso mezzanotte, la sua voce si spegne, così che si possa aspettare lo stesso momento dell’indomani. Il suo odore è come la sua vita, programmato.
C’è in questo fiore qualcosa della figura di Sheherazade che raccontava ogni sera una storia per sfuggire alla morte. Lo ha fatto così bene che la sua vicenda, ancora viva, è diventata un profumo.»
Il naso:ean-Claude Ellena







